Le borse iconiche da avere nel 2025: i modelli su cui vale la pena investire
I modelli iconici su cui puntare nel 2025 per un mix perfetto tra stile e valore.
Chi l’avrebbe detto che il nostro “ufficio” si sarebbe spostato così stabilmente tra salotto e cucina? Eppure eccoci qui, a contare le ore su Zoom, Meet o Teams, con una tazza di caffè in mano e una videocamera puntata addosso. Ma la vera domanda è: cosa ci mettiamo addosso dalla vita in su?
No, non si tratta solo di apparenza. Il look da videocall è diventato una forma di linguaggio: dice chi sei, anche prima di parlare. Un colletto ben stirato, un colore che illumina il viso, un accessorio discreto… ogni dettaglio comunica. E, sorpresa delle sorprese, vestirsi bene (anche solo a metà) aiuta davvero a sentirsi più concentrati e presenti.
Il segreto sta tutto lì: essere comodi, ma con intenzione. È finita l’era delle felpe slabbrate “tanto si vede solo il viso”. Oggi il look smart working è smart per davvero.
Il look giusto: naturale, curato, comodo
Non serve indossare una giacca rigida o camicie stirate da sartoria per apparire curati. Bastano pochi elementi strategici. Una camicia morbida con un taglio rilassato, ad esempio, fa miracoli se hai bisogno di un tocco professionale ma non vuoi rinunciare al comfort. Le bluse con dettagli delicati funzionano benissimo: bastano maniche a sbuffo o un colletto interessante per dare l’idea che tu sia “sul pezzo”.
La videocamera però ha le sue regole. Ama i colori pieni e opachi. I toni naturali — come il blu navy, il verde oliva, il terracotta — rendono meglio in video rispetto al bianco ottico o al nero assoluto. Anche i pastelli soft sono alleati perfetti: lavanda, pesca, sabbia. Sottotono, ma efficaci.
L’unica lista che conta? Eccola:
Scegli capi che non riflettano troppa luce e che non siano troppo accesi: le fantasie optical o i colori fluo, per quanto divertenti, in videocall distraggono e stancano lo sguardo.
A tutto questo, puoi aggiungere un piccolo dettaglio personale: un paio di orecchini sottili, una collana leggera, una montatura di occhiali che racconta qualcosa di te. Il messaggio è semplice: sono a casa, ma ci tengo.
Gestire le emergenze da videocall con grazia (e un pizzico di autoironia)
Ti sarà già capitato: riunione imprevista, microfono acceso, webcam che parte mentre stai ancora cercando di finire il caffè. Succede. Ma con qualche piccolo trucco, l’imprevisto non ti coglie impreparato.
Tenere un blazer appoggiato sulla sedia o un pettine vicino al computer può sembrare un dettaglio, ma fa la differenza. Così come avere una luce — anche una semplice lampada da tavolo — posizionata davanti a te, per evitare l’effetto “controluce misterioso”.
Non serve molto: basta un attimo per sistemarsi e fare in modo che chi ti guarda pensi “ok, questa persona è presente”. E anche se sotto sei in leggings o in pigiama, quello resta il tuo piccolo segreto.
Essere sé stessi, ma con un tocco in più
Alla fine, curare il proprio look in videocall non è questione di vanità, ma di presenza. Non si tratta di impressionare, ma di raccontare chi sei, anche in un rettangolo 16:9. È un modo per sentirsi più sicuri, più centrati, più pronti ad affrontare la giornata — anche quando non metti piede fuori casa.
Il consiglio finale? Non prenderla troppo sul serio. Ma non trascurarla nemmeno. Il tuo look da “vita in su” è il tuo nuovo biglietto da visita. E anche se non è tutto, può fare la differenza tra una call qualunque… e una in cui ti senti davvero a tuo agio.