
Spoiler: non è solo una questione di estetica
I trend cambiano, certo. Ma oggi più che mai, il modo in cui vestiamo racconta molto di più di quello che ci piace indossare. Parla di valori, identità, comfort, sostenibilità e—sì, ovviamente—stile. Ma cosa ci aspetta nei prossimi mesi? Quali saranno i tagli chiave e le silhouette must-have che domineranno passerelle, feed Instagram, reel e wishlist? In questa guida veloce (ma densa di tips), facciamo un po’ di ordine tra le tendenze in arrivo. Perché se è vero che non esistono più “le mezze stagioni”, è anche vero che saper scegliere con consapevolezza i capi giusti—da abbinare, tenere a lungo e magari anche riciclare con stile—è il nuovo lusso.
Le vibes dominanti
Oversize, ma non casual: il volume si fa architettonico, più pensato e meno “rubato dall’armadio di lui”
Tagli asimmetrici: angoli, diagonali e spalle scoperte per un gioco di linee decisamente bold
Micro e macro convivono: mini top vs pantaloni extra wide? Yes, please.
Struttura e fluidità: mix bilanciato tra sartoriale e drappeggio
Ritorno della vita bassa: ma in versione aggiornata, più elegante e meno Y2K “a tutti i costi”
Layering creativo: tagli strategici per creare outfit in 3D
Silhouette: tra volumi scultorei e ritorni di fiamma
La parola chiave per la prossima stagione è: gioco. Le silhouette si muovono tra due estremi: over e slim, ma sempre con un’idea precisa dietro. Non è solo “abbondante” o “attillato”: è una questione di contrasto visivo, equilibrio, dinamica. Il blazer, ad esempio, resta protagonista, ma cambia forma. Lento, over, spesso destrutturato, si porta con minigonne scolpite o pantaloni palazzo a vita bassissima. La gonna, dal canto suo, o è super fluida e lunga fino al pavimento, oppure è mini-mini, quasi architettonica. E il jeans? Largo, anzi larghissimo. Ma con una costruzione sartoriale che lo rende tutto fuorché trasandato.


Tagli: tra sensualità soft e dettagli inaspettati
La pelle si scopre, ma senza eccessi. I cut-out restano, ma diventano più strategici: non solo pancia e fianchi, ma spalle, clavicole, punti luce del corpo. I tagli si fanno asimmetrici, spesso destrutturati, con linee che sembrano casuali ma sono tutto fuorché improvvisate. Le maniche? Spesso lunghe fino a coprire le mani, oppure completamente assenti, con spalle scolpite o lasciate nude. I pantaloni a vita bassa tornano (sì, ancora), ma con materiali e tagli più maturi. Pensa: morbidezza, movimento, texture. E poi c’è lei, la camicia: da basic da ufficio a vero statement piece. Oversize, destrutturata, con tagli obliqui o drappeggiati che danno un twist nuovo a un classico.
La nuova era del layering
Un trend che si fa strada con decisione è il layering creativo. Non più solo sovrapposizione funzionale, ma vera costruzione dell’outfit. Canotte tagliate sotto bluse trasparenti, corsetti su maxi t-shirt, cardigan lasciati semiaperti per creare movimento.
La novità? L’effetto 3D. I capi si sovrappongono in modo dinamico, creando profondità e interesse anche nei look più semplici.
Perché tutto questo ci interessa davvero?
Perché conoscere le silhouette e i tagli in arrivo non significa solo seguire una moda. Vuol dire fare scelte più consapevoli, comprare meno ma meglio, valorizzare il proprio corpo e il proprio stile con capi che durano e parlano di noi. Il fashion, oggi, è uno spazio creativo dove trovare il proprio equilibrio tra novità e autenticità. E sapere cosa ci aspetta ci dà il potere di decidere se—e come—vogliamo farlo nostro.