
Le sneakers hanno fatto molta strada. Letteralmente. Nata come calzatura tecnica per lo sport, la sneaker è oggi un simbolo di stile globale, trasversale, identitario. Non si limita a vestire il piede: comunica un’attitudine, racconta un’epoca, fonde cultura pop, musica e moda. Ma com’è iniziato tutto?
Dalle prime suole in gomma ai campi da basket
La sneaker nasce a fine ‘800, quando le prime suole in gomma vengono abbinate a scarpe leggere per l’attività fisica. Ma è solo all’inizio del Novecento che il concetto si struttura: nel 1917 arriva la Converse All Star, pensata per il basket e resa celebre da Chuck Taylor. È il primo vero fenomeno sneaker, con un’identità forte e legata a uno sport in ascesa. Negli anni ’30, Adidas e Puma iniziano a produrre scarpe da corsa, mentre Nike entrerà in scena negli anni ’70 rivoluzionando il design sportivo. Fino agli anni ’80, la sneaker resta un prodotto tecnico, ma qualcosa sta per cambiare.
Quando lo sport incontra la cultura
Con l’avvento della cultura hip hop e del basket NBA, le sneakers escono dalle palestre e iniziano a camminare per le strade. Michael Jordan firma nel 1984 con Nike e lancia le Air Jordan: non è solo l’inizio di una linea iconica, ma anche l’inizio di un nuovo modo di intendere la sneaker, come oggetto del desiderio e status symbol. Negli stessi anni, Run DMC canta “My Adidas”, rendendo le Superstar un simbolo di appartenenza culturale. Da lì in poi, ogni decennio rafforza il ruolo della sneaker nella cultura urbana e musicale.


Dallo streetwear al lusso: il boom fashion
Negli anni 2000, lo streetwear esplode. I confini tra moda di strada e alta moda iniziano a sfumare. Le collaborazioni tra brand sportivi e stilisti – da Nike x Off-White a Adidas x Yohji Yamamoto – portano la sneaker sulle passerelle. Balenciaga, Gucci, Dior: tutti vogliono la loro sneaker statement. La sneaker non è più solo una scarpa comoda. È una dichiarazione di stile. Si porta con l’abito, con il tailleur, con la gonna lunga. È neutra, inclusiva, fluida. È il pezzo che può unire due mondi: funzionalità e moda.
Oggi: tra sostenibilità e collezionismo
Oggi la sneaker è anche al centro di nuove sfide. Sempre più brand puntano su materiali riciclati, processi produttivi sostenibili e design circolari. Allo stesso tempo, il fenomeno del reselling e del collezionismo ha trasformato la sneaker in un bene culturale e, in certi casi, in un investimento. Ogni modello di successo ha una storia, un’identità, una community. La sneaker è diventata qualcosa da desiderare, collezionare, raccontare. Chi le indossa non sceglie solo una scarpa, ma partecipa a un’estetica globale.
Conclusione
Da scarpa da ginnastica a oggetto fashion, la sneaker ha attraversato oltre un secolo di storia trasformandosi insieme alla società che la indossa. Oggi è il simbolo di uno stile personale, urbano, libero. E non sembra voler rallentare.